Quando il corpo è troppo

Si può pensare che questo vissuto sia presente prevalentemente nelle persone in sovrappeso o con obesità. La cosa non è così, il troppo, il sentirsi di essere troppo grossa è un vissuto che è fondamentalmente presente all’interno dell’anoressia. Anche se in modo paradossale, su questo punto l’anoressia e l’obesità si incontrano.


Le differenze tra anoressia e obesità 

Se nell’anoressia la percezione di essere troppa è sempre presente, nell’obesità non è sempre così. Nell’obesità ci possono essere dei periodi (più o meno prolungati) in cui la paziente non si percepisce, può dilatare il suo volume corporeo, ma non se lo pone come un problema.
Questo vissuto è semplicemente impossibile nell’anoressia, dove l’essere troppo è ciò che ossessione la mente di queste pazienti.


Nell’anoressia 

Una persona è anoressica non solo perché ha un corpo denutrito ed estremamente magro, ma lo è sopratutto perché una  pensa in modo anoressico. Nell’anoressia il corpo è troppo è insopportabilmente troppo, e inizia una guerra per far si che il corpo diventi meno. Le motivazioni possono essere le più diverse e spesso poco razionali. Molto spesso nell’anoressia c’è un confronto con altre persone di cui si DEVE essere più magre.

 

Nell’obesità 

Il troppo è evidente agli altri, ma non sempre quando il corpo si dilata, la paziente se ne rende conto, o se ne preoccupa. Però arriva un momento in cui si avverrete il corpo la dilatazione del corpo, e quel corpo diventa intollerabile, le masse che si muovono diventano qualcosa da eliminare. Però raramente la persona obesa è in grado di seguire una dieta corretta, perché il cibo è diventata per lei non solo cibo, e il cibo deve essere mangiato in grandi quantità, perché il mangiare (o abbuffarsi) da un godimento irrinunciabile.

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