Perchè i bambini vogliono dormire nel letto dei genitori

Una delle richieste a cui i genitori spesso si trovano a dover far fronte, riguarda i figli che chiedono di dormire con loro nel lettone. Su tale argomento ci sono molte opinioni ed è un tema di discussione tra psicologi pedagogisti e genitori. Le domande più ricorrenti che le mamme e i papà mi fanno sono queste: “ E’ giusto far venire i nostri figli nel lettone? Fino a che età è corretto agevolare queste loro richieste? Fa bene o fa male alla crescita psicologica dei bambini il dormire nel lettone con i genitori?”.

Aprirei il discorso cercando di mettere in rilievo il perché i figli possono chiedere di dormire con i genitori (partendo dal presupposto che non è una richiesta che appartiene a tutti i bambini). Il dormire con i genitori soddisfa il “bisogno” di sperimentare una continuità del contatto fisico e psicologico, sarebbe impensabile accudire un neonato senza prenderlo in braccio, senza le coccole, e senza uno scambio di tipo fisico, la relazione psicologica con i neonati è essenzialmente una relazione mediata dal contatto fisico. Quando i bambini di qualsiasi età chiedono di dormire nel lettone con i genitori, essenzialmente stanno chiedendo di ripristinare o risperimentare quel tipo di contatto fisico e psicologico. Direi in generale che il lettone come luogo delle coccole o il lettone utilizzato in momenti particolari (ad esempio quando i bambini sono ammalati) può diventare il modo per prendersi cura in modo tenero dei bambini e dei loro stati di disagio (spesso quando i bambini si ammalano possono sperimentare delle inquietudini che disturbano il dormire e l’addormentamento).

L’uso del lettone come normale modo di dormire, ovvero la possibilità che si instauri la consuetudine che i bambini possano dormire con i loro genitori, è bene dire che è una pratica che non fa “assolutamente” bene alla crescita psicologica dei figli, e tanto meno è utile alla vita e alla relazione di coppia dei genitori.

La dove i bambini in modo insistente chiedono di dormire con i genitori, o la dove i genitori trovino come unico rimedio alla possibilità che i loro figli possano dormire, quello appunto di farli dormire con loro, ecco questo deve essere preso assolutamente come un campanello d’allarme. Se un bambino può dormire solo “con uno o entrambi i genitori” questo non può essere preso come un comportamento normale, ma deve fare interrogare i genitori sul perché, perché il loro bambino/a ha la necessità durante la notte di avere un contatto così stretto con loro?

Al di la delle tecniche che si possono trovare qua e la nei libri e ora anche su internet, direi che il centro di tutto rimane il rapporto che i genitori hanno con i loro figli. Se un bambino non può dormire da solo (e il bambino ha già superato i 3 anni), i genitori come prima cosa ne devono parlare con lui, gli possono chiedere “perché vuoi dormire con la mamma e il papà”, “c’è forse qualcosa che ti fa paura alla notte?”. I bambini a modo loro sono in grado di comunicare “qualcosa” su quello che stanno vivendo, e questo dovrebbe diventare oggetto di interesse dei loro genitori. Quando invece anche i tentativi di capire e di fare non ottengono nessuno risultato, allora è bene provare ad appoggiarsi anche alle esperienze che possano aver fatto i propri amici (che hanno dei figli) o può essere anche utile parlare con i nonni, ed eventualmente scoprire quali erano eventuali problematiche nel dormire che i nonni hanno avuto con loro che oggi sono diventati genitori.

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