Sembrerà un paradosso o qualcosa di poco realistico, ma nella mia esperienza con pazienti affette da anoressia o obesità, constato che tra di loro c’è veramente un filo conduttore che le lega, sia le pazienti anoressiche e sia le pazienti obese “pensano grasso”.

Cosa vuol dire?

Sia le pazienti anoressiche e sia le paziente obese, tutto vorrebbero fuorché il grasso fosse qualcosa che appartenesse a loro….invece, il grasso è proprio qualcosa che si annida nel più intimo delle loro viscere, il grasso di cui stiamo parlando non è il grasso corporeo, ma è il GRASSO MENTALE. Cosa si intende per grasso mentale? Ovviamente nulla ha a che fare con la componente biologica del nostro organismo (essenziale per la nostra salute), ma si sta parlando di quella significazione psichica negativa che viene data all’ACCUMOLO, qui il grasso è inteso nel senso dell’accumolo. Le pazienti anoressiche e le pazienti obese (di solito) hanno uno stile di pensiero legato all’accumolo…..e che cosa accumulano? Queste pazienti, sono persone che hanno un “incompetenza” rilevante nel dare un significato emotivo alle situazioni, e ancor di più, non sono in grado di esprimere questi significati. Nella mia pratica clinica è abbastanza evidente osservare, come in loro sia attivo un accumulo continuo di esperienze negate del loro valore emotivo, è negata la possibilità di comunicare a “qualcuno” queste loro verità…..direi che pensare grasso lo possiamo definire come UN ACCUMOLO DI VERITA’ NEGATE, un accumolo che nel “lungo” tempo, disancora queste pazienti dalla possibilità/capacità di vivere le situazioni relazionali, di avere dei rapporti interpersonali che abbiano un senso soggettivo, sono persone che non si possono più NUTRIRE degli alimenti che si producono nello scambio umano, sono persone che invece accumolano una frustrazione infinita sul senso di Se’…..perdendosi nelle pieghe della vita.

3 commenti

  1. Pensare grasso e pensare magro sono modi impliciti del pensiero, che sono presenti di solito, la dove c’è un problema dell’immagine corporea.

  2. Buongiorno dottore Mattioli non può capire quanta verità Ho trovato belle sue parole perché mia figlia anoressica è proprio questo che percepisce l’essere troppo ogni qualvolta comincia a raggiungere un equilibrio ritorna indietro perché lei vuole essere magra più magra di tutti
    Nelle strutture residenziali non vuole entrare ma non sappiamo come aiutarla

    Lei ci può aiutare?
    Grazie infinite

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