Il sostegno Psicologico nella cura dell’Obesità

Spesso il problema dell’obesità viene trattato solamente da un punto di vista medico e nutrizionale. A seconda del tipo di gravità che l’obesità comporta (classe I,II,III) vengono formulate delle ipotesi di trattamento che vanno dalla riabilitazione nutrizionale, fino ad arrivare all’intervento chirurgico nei casi più gravi.

L’eziologia dell’obesità può avere delle componenti fisiologiche e genetiche, ma spesso il comportamento alimentare del paziente può essere una delle cause principali. La difficoltà nel trattamento dell’obesità risiede sicuramente nella valutazione attenta dei possibili fattori scatenanti, i quali diventano una condizione necessaria per poter ipotizzare un intervento riabilitativo che possa avere un efficacia.

Nella mia esperienza di lavoro con questo tipo di problematiche, spesso mi sono imbattuto nelle fragilità psicologiche delle persone obese, le quali spesso segnate da dolori  importanti nella loro vita, hanno trovato nel cibo uno sfogo, una via d’uscita momentanea per dimenticare o alleviare ciò che faceva loro soffrire. Un errata alimentazione all’interno di un quadro di obesità, può essere una modalità alimentare che  può risultare molto difficile da modificare, e questo accade perché la persona affetta da obesità si trova nell’impossibilità di seguire le indicazioni alimentari che vengono prescritte dalla dietologa o dal nutrizionista. Spesso il comportamento alimentare della persona rimane nascosto, sovente per paura di mostrare un lato di sé che risulta inaccettabile innanzi tutto a sé stessi, e secondariamente anche agli altri. La persona obesa è portata a temere fortemente il giudizio dell’altro, giudizio che è sempre temuto perché carico di negatività e della paura del disprezzo. In questo senso il sostegno psicologico diventa un importante fattore per l’efficacia della cura dell’obesità.

Nei colloqui con lo psicologo è possibile mettere a fuoco nei dettagli il comportamento alimentare che ha portato all’obesità, ed in seguito è possibile cercare di capire quali sono state le cause che lo hanno generato, e quali sono le cause che lo sostengono ancora. Insieme allo psicologo è possibile mettere a punto delle modalità alternative di comportamento che possano tenere conto delle fragilità della personalità, ma che allo stesso tempo possano essere avvertite come sostenibili da chi è chiamato a seguire un regime alimentare di tipo terapeutico.

Spesso nella cura psicologica dell’obesità si incontrano delle fragilità che riguardano le relazioni, e sovente il paziente può anche mostrare a volte una “finta” accettazione psicologica delle sua condizione, finta accettazione che può nascondere la vergogna e il timore di affrontare degli argomenti che per lunghi anni sono rimasti sepolti nel dimenticatoio della propria storia personale.

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