Non è vero che l’anoressia non mangi nulla, in realtà mangia molto, solo che non si nutre di cibo, ma di pensieri! Questa è una delle verità che sperimenta (senza accorgersene) chi soffre di anoressia. Il rifiuto ostinato del cibo, la paura di mangiare, in realtà diventa un ossessione. L’anoressica in continuazione pensa al cibo, alle calorie……e al corpo.
Tanto quanto un anoressica non mangia (ed ha paura del cibo), tanto quanto la mente dell’anoressica è affollata di pensieri. Come in tutte le persone affette da anoressia, non esiste solo una personalità anoressica, ma ne esistono almeno due.
La parte anoressica ossessiona l’altra (quella normale) con un diluvio di pensieri oppressivi; la mente anoressica si nutre di pensieri di paura sul cibo, sulle calorie e sul corpo. La personalità anoressica è molto avida di pensieri, non può vivere senza pensieri di paura. Se non ci fossero i pensieri di paura, la personalità anoressica perderebbe il proprio nutrimento, senza pensieri di paura, la personalità anoressica molto semplicemente cesserebbe di esistere.
Per questo motivo possiamo pensare all’anoressia come la malattia di chi si nutre di paura, di chi continuamente è spaventata e cerca un rifugio (illusorio) nel non mangiare. Ma non dobbiamo dimenticare che l’anoressia è anche la malattia dell’invidia, dell’usare il rifugio illusorio come un modo per primeggiare sulle altre (anoressiche).
Su questo argomento non posso che rimandare all’articolo su L’anoressia e la favola di Biancaneve