Curare le ossessioni

Le ossessioni sono una modalità di pensiero che spesso non vengono riconosciute come un problema, anzi molto spesso, all’interno dei Disturbi del Comportamento alimentare, le ossessioni vengono scambiate come “l’unico modo di pensare”.

Ma cos’è il pensiero ossessivo?

Il pensiero ossessivo è quell’ideazione che ha come caratteristica quella di indurre un obbligo, oppure è quella ideazione che si presenta alla coscienza soggettiva come qualcosa che si “impone” e che si ripete ingombrando l’esperienza soggettiva.

Spesso il pensiero ossessivo non è riconosciuto come tale perché il suo contenuto, o si riferisce ad una preoccupazione che viene considerata realistica, oppure, il suo manifestarsi diventa egosintonico con le attività quotidiane o il modo di essere della persona che lo sperimenta.

Le ossessioni contengono in se’ la forza della dipendenza, sono un qualcosa da cui non si riesce o non ci si può staccare, l’ossesione si ripete incessantemente mortificando o alterando in modo consistente la vita soggettiva. L’ossessione nella sua radice più intima, è una modalità di pensiero che ha come scopo inconsapevole quella di eliminare dal campo dell’esperienza personale delle sensazioni, delle emozioni o dei contenuti mentali che risultano intollerabili nell’esperienza soggettiva; la capacità/possibilità di compiere questa sorta di rigetto dell’esperinza possibile, è alla base dello stato di ECCITAZIONE MENTALE, che alimenta il ripetersi del pensiero ossessivo e le coazioni corrispondenti. Uno dei modi ch risultano più utili nella cura del pensiero ossessivo è quello di riuscire ad individuare in modo specifico quali sono i “contenuti” che tendono a ripetersi, e di iniziare un lavoro di messa in discussione sul quali (e quanti sono) gli accordi che la persona vive nei confronti dei pensieri ossessivi. Non è possibile trovare una persona che soffra di pensieri ossessivi che scavando un po’ in profondità, non possa scoprire che una qualche forma di accordo con il loro contenuto è presente all’interno del suo sistema di credenze.

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