Sicuramente la bulimia è uno dei disturbi alimentari più diffusi e difficili da trattare. I sintomi che caratterizzano la bulimia principalmente sono le “abbuffate” che necessitano poi in un secondo momento di essere eliminate attraverso il vomito di tutto il cibo ingerito. Parlare di bulimia significa sicuramente parlare di un qualcosa che le persone che ne soffrono tendono a tenere nascosto in modo molto importante. Spesso chi soffre di bulimia può perdere il controllo non solo sulla singola abbuffata, ma nel tempo il mangiare e il vomitare può diventare un bisogno del quale non è più possibile farne a meno, diventa perciò una vera e propria forma di dipendenza. E’ bene dire che la cura della bulimia è possibile, come è possibile poter uscire da questa grave problematica, ma per poterne uscire è bene mettere a fuoco alcuni punti terapeutici importanti.

Se il sintomo bulimico nasce e si struttura all’interno di vicende della vita che necessitano di essere capite e comprese per operare un “vero cambiamento”, ciò che è altrettanto vero è che per poter occuparsi degli elementi di vita critici che hanno influito sul costituirsi del problema, è bene però occuparsi all’inizio del trattamento del sintomo, ovvero è essenziale potersi occupare di trovare il modo per poter porre un argine alla coazione sintomatica, al dilagare delle abbuffate e del vomito. Per tale motivo nella mia pratica clinica trovo molto utile individuare e concordare con le mie pazienti della “indicazioni” terapeutiche basate sulla Mentalizzazione, ovvero si tratta di individuare delle procedure di comportamento che prevedano il coinvolgimento attivo della paziente, la quale in prima persona possa iniziare ad accorgersi di tutti quei micro fattori che vanno ad influire e a sostenere le condotte sintomatiche di tipo bulimico.

Solamente dopo aver circoscritto il debordare e il proliferare delle condotte sintomatiche, allora sarà possibile (e in modo efficace) poter andare a sondare quelle zone di vita che sono risultate critiche nella formazione e mantenimento della condotta bulimica.

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