Capita spesso che i genitori si lamentano di avere dei figli che non seguono quello che loro gli dicono, non si vogliono lavare, non riordinano i giochi, non fanno i compiti, rispondono male…..ecc….la lista potrebbe proseguire di molto. Capita a volte che questi comportamenti possono aumentare per quantità e frequenza, tanto da indurre i genitori ad uno stato di grosso scoramento e frustrazione, spesso a volte anche se non possono dirlo ad alta voce si sentono fondamentalmente impotenti di fronte ai loro figli. La domanda che spesso mi viene fatta e questa: “cosa posso fare, come posso farmi ascoltare da mio figlio?”.
E’ importante dire che questo tipo di situazioni mette in crisi l’assetto dei ruoli famigliari, si entra nel paradosso che chi comanda a casa non sono più i genitori, ma i figli! Quando l’autorità dei genitori viene messa in discussione, di base si pone il problema del “significato” della relazione che c’è tra i genitori e i figli. Un errore molto comune è quello di spostare l’attenzione su fattori esterni (alla relazione), sarà iperattivo? Avrà una sindrome di qualche tipo? È la scuola? Per i genitori che hanno voglia di capire realmente quali possono essere i motivi che hanno portato ad una delle situazioni che sono state descritte, credo sia opportuno affrontare alcune domande di tipo personale:
• Perché mio figlio si comporta così, è cattivo lo fa a posta, ha un problema?
• Con chi ho potuto realmente parlare di questa problematica, potendo anche dire come mi fa stare?
• Penso realmente di non sapere più cosa fare?
• Mi sento sola nell’affrontare questo tipo di situazione?
Ognuna di queste domande, se affrontate in modo autentico permettono di evidenziare il grado di solitudine, impotenza che si sta provando, evidenziano quale è il livello del rapporto di coppia, qual è il livello di rapporto con i famigliari e le istituzioni che si occupano dell’educazione dei bambini.
Potendo capire a quale livello vi ponete all’interno delle relazioni che vi circondano, avrete la possibilità (di riflesso) di poter collocare la relazione che si è venuta a creare con i vostri figli, capire questo significa poter evidenziare delle risorse vostre o altrui che finora non avevate ancora utilizzato, oppure vi può evidenziare come sia giunto il momento di chiedere un aiuto fuori da quelli che sono i vostri rapporti famigliari e amicali.
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