La consapevolezza di Sé e il linguaggio umano

Cos’è che distingue l’uomo dall’animale? Di base possiamo dire che è la consapevolezza di Sé la consapevolezza di esistere. L’uomo è consapevole del suo esistere ed è in grado di testimoniarlo attraverso il linguaggio. Il linguaggio umano (come il suo comportamento) è la più evidente rappresentazione delle differenze che esistono tra gli animali e gli esseri umani.

Le caratteristiche del linguaggio umano

Anche gli animali posseggono un linguaggio, ma il loro linguaggio è un linguaggio codice, ovvero un linguaggio dove un segno rimanda ad un referente specifico. Il linguaggio umano invece, ha come caratteristica quella dell’arbitrarietà del segno (S. Pinker), ovvero un segno del linguaggio non rimanda ad un referente univoco, ma ad una potenziale molteplicità. L’altra caratteristica del linguaggio umano è la combinatoria, ovvero la possibilità di creare combinazioni infinite a partire da un numero finito di elementi.

Perché l’autocoscienza è collegata con la parola

Questo è un punto importante. L’elemento che emerge dalle caratteristiche del linguaggio umano, come elemento di rottura rispetto ad ogni altra forma di comunicazione è la parola. La parola identifica l’uomo, attraverso la parola l’uomo crea il rapporto con Se e con gli altri. Si può dire che è la parola che materializza la capacità autopercepirsi, del cogliere il senso di esistere. La parola è la materializzazione dell’autocoscienza. In questo senso, all’interno delle filosofie del linguaggio, si può dire qualcosa in merito all’origine del linguaggio umano. Se la parola materializza l’autocoscienza, si può altrettanto dire che l’autocoscienza è la condizione della parola. Per cui l’origine del linguaggio umano non può che risalire dal rapporto complesso del fenomeno autocoscienza-parola. È impensabile pensare un termine senza l’altro, non ci può essere parola senza autocoscienza, e allo stesso modo, non vi può essere parola se non c’è autocoscienza. È possibile concludere che l’autocoscienza e la parola sono due facce dello stesso fenomeno, e che l’origine del linguaggio umano lo si può collocare la dove è emersa per la prima volta il fenomeno dell’autocoscienza-parola.

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